La protezione del patrimonio
di Lorenzo Dragoni | pubblicato il 16 marzo 2021
Proteggere il patrimonio dai rischi di aggressione di terzi
L'aggressione da parte di terzi è un aspetto spesso trascurato in ottica di pianificazione patrimoniale. Molto spesso la pianificazione patrimoniale viene realizzata preoccupandosi soltanto di rendere efficiente il passaggio generazionale, in particolare dal punto di vista fiscale, trascurando invece altri aspetti che sono altrettanto importanti. Uno tra questi è la protezione del patrimonio dai rischi di aggressione dello stesso.
I rischi di aggressione patrimoniale ai quali sono esposti amministratori, manager, imprenditori e professionisti sono molteplici e in continua crescita. Basti pensare al rischio di essere chiamati a risarcire un danno conseguente a un errore professionale, ai danni ai quali si può essere sposti nel caso di procedura concorsuale o nel caso di violazione di una normativa/legge, oppure la rivalsa da parte della società o organizzazione per cui si lavora, ecc.
A volte incontro persone che risparmiano proprio per far fronte ad eventuali incidenti in realtà è possibile, in alcuni casi, coprire l'imprevedibilità di eventi e rischi connessi semplicemente attraverso la sottoscrizione di apposite polizze assicurative.
Quest'ultime, spesso, risultano inadeguate e insufficienti. Gli elevati premi che le compagnie richiedono per assicurarsi spingono il sottoscrittore a ridurre le garanzie (per ridurre appunto il premio dell'assicurazione). La non obbligatorietà di tali strumenti spesso scoraggia ulteriormente la sottoscrizione. Gli incidenti possono capitare ed è impossibile evitare completamente il rischio, per questa ragione, in occasione della pianificazione patrimoniale, è bene adottare gli strumenti che l'ordinamento mette a disposizione per tutelare il patrimonio. Mi riferisco alla semplice sottoscrizione di polizze per la copertura dei rischi da responsabilità civile, affiancata a altri interventi per esempio l'allocazione del patrimonio finanziario attraverso strumenti impignorabili quali le polizze Unit Linked o di ramo 1.
L'articolo 2740 del c.c dispone che "il debitore risponde dell'adempimento delle obbligazioni con tutti i sui beni presenti e futuri". Un modo efficace per proteggere il proprio patrimonio è quello di allontanarlo da se".
La norma in oggetto prevede che, per soddisfacimento dei debiti, possono essere oggetto di aggressione patrimoniale anche i beni futuri. Non quindi sola la nuova ricchezza generata dall'attività lavorativa ma anche i beni che perverranno per via ereditaria. Da qui l'esigenza di approntare interventi sul futuro asse ereditario.
Quali strumenti oltre alla polizza?
Esistono diversi strumenti che consentono, leggitimamente, di allontanare da se il patrimonio. La più frequente è la donazione. Quest'ultima comporta la totale perdita del patrimonio in capo al disponente. Nel caso della costituzione di un Trust/fiduciaria il disponente ha la possibilità di disporre/beneficiare del patrimonio con modalità differenti in base allo strumento adottato.
Qualsiasi strumento venga considerato a protezione del patrimonio, sarà efficace solo se posto in essere in tempi non sospetti ossia prima che si verifichi l'evento del quale si è responsabili e dal quale deriva la responsabilità civile. E' buona cosa quindi pensare a proteggere almeno una parte del patrimonio quanto tutto va bene, prima che si manifestino dei problemi.
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