Perché trasferire il TFR conviene anche all'azienda?

Succede spesso che le aziende utilizzino il trattamento di fine rapporto dei dipendenti come forma di autofinanziamento e, la possibilità che un dipendente richieda di trasferire il TFR a favore di qualche forma di previdenza complementare, viene visto in molo modo. In realtà, vedremo perché per l'azienda il conferimento del TFR a un fondo pensione può portare solo dei vantaggi economici.

Per l'azienda, il trasferimento del TFR dei dipendenti a una forma di previdenza complementare, consente un risparmio complessivo fiscale/finanziario di c.a. 10% sul TFR considerato. Vediamo assieme il perché:

Prendiamo ad esempio "l'azienda Rossi Srl" con 15 dipendenti che ha un costo delle retribuzioni lorde annue di euro 350.000,00

Il TFR maturato annuo è di € 25.935,00 (il 7,41% della retribuzione lorda) di questi ne verranno versati € 24.185,00 (quindi 25.935,00 meno 1.750 relativi ai contributi di solidarietà al Fondo Pensione dei Lavoratori dip.). 

A questo punto ipotizziamo una rivalutazione annua pari all'1,70% che rappresenta un costo di € 411,15 (l'1,70% di 24.185,00)

Risparmio del costo dell'autofinanziamento non versando al Fondo di Garanzia lo 0,20% (€ 700,00) Abbiamo quindi un costo del TFR di 1.111,15 euro (700 relativo al Fondo Garanzia e 411,15 per la rivalutazione) che rappresenta sulla quota di TFR considerato il 4,6%.

Risparmio fiscale in deduzione dal reddito d'impresa il 6% del TFR trasferito con un risparmio d'imposta (€ 399,06).

Risparmio in oneri sociali (assegno familiare, disoccupazione) lo 0,28% delle retribuzioni lorde (euro 980,00)

A questo punto il risparmio, dovuto alle misure di compensazione, di euro 1.379,06 euro (399,06 + 980,00) che rappresenta in percentuale sulla quota di TFR considerato il 5,7%.

Il risparmio complessivo risulta pari a 2.490,21 euro (700,00 + 411,15 + 399,06 + 980,00) che corrisponde a circa 10 punti percentuali sul TFR considerato (24.185,00).

Se, ai vantaggi meramente economici, consideriamo gli attuali vantaggi nel ricorrere al credito bancario (tassi bassi e linee di credito agevolato) e l'assenza di noie in caso di liquidazione e/o richiesta di anticipazione del TFR da parte di un dipendente, credo che rimangano pochi dubbi; il trasferimento del TFR al Fondo pensione ai dipendenti è assolutamente vantaggioso anche per le aziende.

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Lorenzo Dragoni

Consulente Finanziario Iscritto all’Albo dei Consulenti Finanziari con Iscrizione Numero 691 del 21/09/2015

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