Passaggio generazionale dell'azienda: quali strumenti possono aiutarti?
di Lorenzo Dragoni | pubblicato il 13 luglio 2021
Lo scorso articolo di blog l'ho dedicato al passaggio generazionale dell'imprese evidenziando, grazie ad alcuni dati statistici, quanto questo sia un argomento importante e di assoluta attualità. Il passaggio del testimone dell'azienda rappresenta un momento importante e delicato che va assolutamente pianificato per tempo. Questa settimana voglio farti conoscere alcuni strumenti, finanziari/assicurativi e non, che possono facilitare il passaggio generazionale della tua azienda.
Il primo strumento da considerare è il patto di famiglia. I patti successori tra privati, ossia gli accordi presi in vita riguardo alla propria eredita, in Italia, sono vietati. In materia d'impresa esiste però una deroga: il Patto di famiglia. Quest'ultimo è un contratto con cui l'imprenditore potrà trasferire l'azienda, o alcune quote dell'azienda, a un figlio e/o a più discendenti. Tale patto deve essere concluso in atto pubblico e ci deve essere il completo accordo con gli altri legittimari. L'unanimità dell'accordo è uno dei più importanti vantaggi del patto famiglia in quanto rende certa l'operazione. Se si attendesse di trasferire l'azienda per successione, attraverso un testamento o con donazione in vita, uno dei legittimari potrebbe attivarsi per dimostrare lesa la sua quota di legittima. Tutta l'operazione gode della completa esenzione dall'imposta di successione o donazione e questo aspetto rende, il patto famiglia, particolarmente vantaggioso. Il tallone d'Achille del patto di famiglia è l'obbligo in capo agli assegnatari dell'azienda di liquidare gli altri eredi che hanno deciso di rinunciare alla quota.
Un altro strumento è la donazione dell'azienda. La donazione avviene per atto pubblico e in presenza di due testimoni. Tale strumento può godere di un regime fiscale agevolato qualora i destinatari della donazione siano eredi diretti (coniuge e discendenti) e proseguano l'esercizio dell'attività per almeno 5 anni dal momento del trasferimento. Questo aspetto può essere considerato un difetto di tale strumento. Altro punto debole della donazione dell'azienda è che, come tutte le donazioni, anch'essa è soggetta alle regole generali in tema di collazione (art. 737 c.c.) e di azione di riduzione (art. 533 c.c.) da parte di altri eventuali eredi.
La Polizza Key Man è un altro strumento che garantisce la continuità aziendale. Trattasi di un'assicurazione sulla morte delle persone che hanno un ruolo chiave all'interno dell'azienda.
Infine, ultimamente se ne sente molto parlare, il Trust uno strumento utilizzabile dall'imprenditore per il trasferimento della propria azienda. Il Trust è un atto di disposizione patrimoniale, con il quale un soggetto si spossessa di uno o più beni trasferendoli al trustee affinché siano amministrati nell'interesse di un terzo beneficiario o per uno specifico fine. Quindi con il Trust un primo soggetto (il disponente) trasferisce i beni o i diritti in favore del secondo soggetto (Trustee) che li deve amministrare nell'interesse di un beneficiario oppure per uno scopo prestabilito. Nel caso specifico potrebbe essere la gestione dell'impresa. Il Trust può essere istituito con atto fra vivi o per testamento. Nel primo caso è efficace durante la vita del disponente, mentre nel secondo caso è efficace solo con l'apertura della successione. Il risvolto problematico del Trust sta nella sua complessità che richiede un'attenta analisi per una sua corretta regolamentazione.
Gli strumenti a disposizione dell'imprenditore per affrontare il passaggio generazionale dell'azienda sono quindi molteplici, ognuno dei quali presenta dei vantaggi e dei rischi che è doveroso valutare attentamente e con l'aiuto di un professionista.
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