Minusvalenze: cosa fare per non perdere neanche un centesimo dei vantaggi fiscali a cui hai diritto?
di Lorenzo Dragoni | pubblicato il 13 dicembre 2021
Si avvicina la fine dell'anno, e con essa l'ultima possibilità di sfruttare le minusvalenze che hai realizzato nel 2017. Nell'articolo pubblicato nel mio blog in data 10/05/21 ne ho parlato in maniera approfondita ma, considerato il periodo dell'anno, ho deciso di dedicare questo spazio per ricordarti che entro il termine del 2021 dovrai recuperare eventuali minusvalenze realizzate quattro anni prima.
Innanzitutto è chiaro cosa sia una minusvalenza? E' una perdita derivante dalla vendita di un titolo ad un prezzo più basso di quello di acquisto.
Se operi in regime dichiarativo puoi compensare i guadagni e le perdite di tutte le banche con le quali operi.
Fai attenzione ad alcuni aspetti:
- L'ordine con in cui effettui le operazioni influenza la possibilità di compensare o meno le plusvalenze con le minusvalenze.
- La scadenza. E' possibile compensare una minusvalenze da titoli entro quattro anni dalla realizzazione.
- Il tipo di strumento finanziario su cui hai investito. Per il fisco i guadagni finanziari non sono tutti uguali. Le minusvalenze generate da fondi Sicav e Etf vengono trattate come redditi diversi, mentre le plusvalenze come "redditi di capitale". In questi casi, trattandosi di natura differente, non si riesce a compensare con gli stessi strumenti. Profitti e perdite vanno a finire in due distinte categorie di redditi. Il rischio quindi è quello di pagare delle tasse su dei redditi che non ho realizzato.
Esistono però strumenti finanziari che generano "redditi diversi" e attraverso questi strumenti è possibile recuperare fiscalmente le perdite generate dalla vendita di fondi ed Etf.
Quali sono questi strumenti?
- Azioni: i profitti realizzati sulle azioni finiscono nella categoria redditi diversi. Quindi una plusvalenza su azioni può non essere tassata se compensata con delle minusvalenze pregresse su ETF e fondi.
- Titoli di Stato, obbligazioni: Le cedole incassate sono trattate come redditi di capitali (sono quindi tassate contestualmente allo stacco cedola) mentre la differenza tra prezzo di acquisto e quello di vendita è un reddito diverso. Quindi reddito compensabile con le minusvalenze ETF pregresse.
- Certificati e derivati
Trovi tutto questo complicato? Beh l'argomento non è semplicissimo ma merita un approfondimento.
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