Sicuro che avere 5 banche significhi diversificare?
di Lorenzo Dragoni | pubblicato il 23 gennaio 2023
Diversificare gli investimenti è una regola di base per contenere, entro certi limiti, i rischi quanto investiamo i nostri risparmi.
Ma sei sicuro che avere 5 banche voglia dire diversificare?
La diversificazione si realizza in due modi:
- Aumentando il numero delle attività in portafoglio
- Investendo in strumenti finanziari a bassa correlazione reciproca. Ossia il cui rendimento aumenta o diminuisce in modo simile al verificarsi di un medesimo evento.
Partendo dalla definizione di diversificazione capiamo quali sono gli errori più frequenti quando si decide di affidare i propri risparmi a 5 e più banche e/o consulenti.
- Molto spesso vi sono dei conflitti tra le strategie che possono essere contrapposte tra loro
- Potresti avere gli stessi strumenti finanziari distribuiti in diversi istituti subendo semplicemente un aumento dei costi per il cliente.
- Avere molti consulenti rende difficile una corretta armonizzazione del patrimonio. Come può un consulente fare le dovute valutazioni complessive, ossia capire se il rendimento di un portafoglio aumenta o diminuisce in modo simile al verificarsi di un medesimo evento, non conoscendo il portafoglio presso gli altri istituti?
- La difficoltà nell’armonizzare il patrimonio, da parte del consulente, può portare il professionista a sovrappesare (rispetto all’intero portafoglio) asset azionari (solitamente più volatili) o obbligazionari.
- Quando dividi il patrimonio in molte banche parti dallo strumento (i fondi, i c/c, i titoli XXX, ecc) e non dai bisogni (lo studio dei figli, la pensione, ecc). Realizzare i tuoi sogni o soddisfare le tue esigenze è probabilmente la cosa più importante.
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